Questo sito è adatto all’ascolto di brevi storie con una grande risorsa in più, le stesse sono raccontate anche con la lingua dei segni, utile apporto per i ragazzi non udenti. - by Tiziana Diso
Kalkules una calcolatrice sempre a portata di click!
Kalkules è una calcolatrice scientifica freeware con una quantità di funzioni non tradizionali. Può essere utilizzata sia dagli studenti della scuola di primo e secondo grado, sia dagli studenti universitari. Kalkules offre una vasta gamma di strumenti, che rendono i calcoli più semplici e veloci.
Alcune delle caratteristiche principali della colcolatrice:
Valutazione delle espressioni intere (es: 5 + 10/3)
disegnare i grafici delle funzioni
calcolo con numeri reali o complessi modulo
calcolo in quattro sistemi di numerazione: binario, ottale, decimale, esadecimale
calcolo con le frazioni (ex: 5/2 + 1/3 = 17/6)
calcolo con polinomi
la valutazione della storia
numero illimitato di parentesi nell'espressione
vasta gamma di funzioni aritmetiche goniometriche e iperboliche
Carissimi, purtroppo didattikamete.net è stato attaccato più volte da hackers quindi è in manutenzione. Attualmente è stato ripristinato ad Aprile 2013.
Evidentemente il grande numero di visitatori, 1.193.208 al 21 luglio 2013, ha dato fastidio a qualcuno che non riuscendo a COSTRUIRE qualcosa di positivo, è riuscito solo a DISTRUGGERE quello che altri hanno realizzato con tanti sacrifici!.
Come sempre, non ci scoraggiamo e cercherò quanto prima di aggiornarlo. In ogni modo, le varie sezioni sono navigabili.
Ringraziandovi per la pazienza e scusandomi per il disagio, vi attendo, come sempre numerosi
mastroGiu
INSEGNARE: che fatica!
Lo psicologo ci dice perchè
a cura di Ulisse Mariani e Rosanna Schiralli
Ringraziamo Anna Maria che ci segnala questo interessante articolo di Ulisse Mariani e Rosanna Schirialli - www.educazioneemotiva.it, che vi consiglio di leggere.
Che sempre l’insegnamento sia stato un lavoro faticoso cominciano a capirlo in parecchi.
Fino a poco tempo fa infatti attorno a questa professione circolavano molti luoghi comuni: hanno tre mesi di ferie all’anno; a Natale e Pasqua se la spassano tranquillamente a casa; lavorano poche ore a settimana. Finalmente ci si rende conto che siamo davanti ad una classe di lavoratori in grossa difficoltà, anche se ciò non è di conforto per i docenti.
Come tutte le professioni ad alta esposizione relazionale infatti, l’insegnamento affatica emotivamente, in quanto presuppone il “pescare” da se stessi ogni mattina quelle competenze, motivazioni ed emozioni utili a stabilire i migliori contatti tra sé e gli alunni.
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