Imparare a imparare, insegnare a imparare         Strategie, motivazioni, atteggiamenti per saper apprendere in autonomia              

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Dal mio nuovo sito bilingue



Cinema e stili di pensiero: come i film possono rivelare aspetti della personalità




Le tue preferenze in fatto di cinema possono rivelare qual

cosa sulla tua personalità?

Un percorso di scoperta sul modello delle intelligenze multiple




Le immagini degli insegnanti nel cinema hollywoodiano



Questo nuovo Dossier esplora come il cinema di Hollywood ha rappresentato gli insegnanti, sia nella vita professionale che in quella privata, da una parte riflettendo le convinzioni e gli atteggiamenti della società, dall'altra parte contribuendo a diffondere immagini spesso stereotipate e raramente congruenti con la reale situazione e le contraddizioni della scuola. Anche se focalizzato sulle scuole americane, il Dossier introduce numerosi criteri di riflessione e discussione validi per qualunque sistema scolastico e i suoi insegnanti.

La scuola al cinema: didattica e relazioni educative

Un processo di insegnamento/apprendimento produttivo richiede un "clima di classe" cooperativo e rapporti interpersonali positivi, unica base per strategie didattiche efficaci. Il cinema ci offre molti esempi di come questa fusione di didattica e pedagogia possa essere realizzata. Centrale è la figura dell'insegnante, non tanto per il suo carisma (alla Professor Keating di L'attimo fuggente, per intenderci) quanto per la sua capacità di mettere le sue doti comunicative al servizio dell'apprendimento e della crescita in autonomia degli studenti.

Esploreremo questa intrigante tematica con l’aiuto di una grande varietà di film, da Mona Lisa smile a La classe, da I 400 colpi a (naturalmente!) L’attimo fuggente ...

 

 

      Contributi sintetici per una

Contributi pubblicati su altri siti

Learning Paths

Tante Vie Per Imparare

 

 

 


"Posso fare copia-incolla?" Il plagio nella scrittura ai tempi di Internet

Partendo da alcuni dati che mettono in evidenza la diffusione
e la gravità del fenomeno, particolarmente nell’utilizzo di informazioni presenti in Internet,
si illustrano le convinzioni e gli atteggiamenti degli studenti nei confronti della scrittura per
lo studio, allo scopo di individuare le ragioni per cui gli studenti ricorrono al plagio. Si esaminano poi le possibilità di prevenzione del fenomeno, che consistono non soltanto nel dotare
docenti e istituzioni di strumenti di rilevazione di eventuali plagi, ma soprattutto nell’adottare una
prospettiva pedagogica, che, mentre rende gli studenti consapevoli delle dimensioni
etiche coinvolte, li aiuta soprattutto a maturare abilità di studio e di ricerca, insieme ad adeguate convinzioni e atteggiamenti al riguardo.


Tra lingua e cultura:
La competenza pragmatica interculturale


Le interazioni sociali, verbali e non verbali, sono sempre regolate da norme culturali, per lo più implicite, il cui rispetto costituisce un presupposto di una comunicazione efficace. La competenza pragmatica interculturale studia queste norme e come esse condizionano i comportamenti comunicativi.
 (Ri)visitare l'approccio teorico-metodologico del Quadro Comune Europeo: Materiali di formazione per insegnanti

Strumenti di facilitazione ed elaborazione personale della struttura concettuale del Quadro, e  un invito a riflettere sul documento originale in modo più approfondito.

   Convinzioni, atteggiamenti, motivazioni:
la dimensione nascosta del "saper leggere"


Dopo aver introdotto il concetto di comprensione scritta in quanto competenza, questo contributo esamina dapprima le convinzioni degli studenti come rappresentazioni mentali della lettura, nei riguardi sia della natura di quanto si apprende (“che cos’è la lettura”), sia dei relativi processi di apprendimento (“come si impara a leggere”), e infine di se stessi in quanto lettori. Si passa poi a definire gli atteggiamenti come “convinzioni fornite di valore”, che comportano reazioni affettive e valutative, tali da condizionare in ultima analisi le scelte e i comportamenti individuali. Convinzioni e atteggiamenti sono anche alla base della motivazione a leggere, che viene discussa alla luce di due aspetti importanti: il senso di auto-efficacia e il valore attribuito alla lettura.
 Motivare ad apprendere, motivarsi a insegnare

In una prospettiva socio-costruttivista il processo di apprendimento/insegnamento può esser visto come la continua de-costruzione e ri-costruzione di significati da parte di entrambi gli attori in gioco, insegnanti e studenti, che con ruoli diversi ma complementari agiscono per uno scopo condiviso. In questa prospettiva assume senso considerare la motivazione ad apprendere come l’altra faccia della motivazione ad insegnare.

- presentazione Powerpoint     - testo della relazione
Linguaggi, discipline, culture:
Imparare a imparare attraverso il curricolo

La sfida che attende ogni studente, ma che ancora di più sollecita lo studente straniero, è quella di imparare a operare mediazioni in contesti di nuove alfabetizzazioni. Imparare a imparare deve diventare, ancor più che in passato, una scelta metodologica di fondo dei nostri curricoli: una scelta che porti ad interventi consapevoli, espliciti e sistematici; e in particolare, una scelta che sappia usare gli strumenti metacognitivi per costruire consapevolezza e appropriazione critica dei saperi e dei linguaggi attraverso cui i saperi sono costruiti e comunicati.

- presentazione Powerpoint         - testo della relazione

La sfida della competenza plurilingue


Per un'educazione linguistica trasversale ai curricoli

 Un manuale di attività per insegnanti e studenti


Un’educazione linguistica
trasversale al curricolo è la condizione per dare coerenza e continuità orizzontale e verticale all’asse dei linguaggi e per sfruttare i linguaggi stessi come fondamentale strumento di appropriazione di conoscenze e di sviluppo di competenze disciplinari e interdisciplinari, tra cui, in primo luogo, imparare a imparare le lingue e attraverso le lingue.

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La trasversalità degli apprendimenti linguistici: dal passato una sfida per il futuro

La trasversalità degli apprendimenti/insegnamenti linguistici può essere riferita sia al settore più propriamente linguistico (lingue materne, seconde e straniere, classiche), sia alla “lingua attraverso il curricolo”, cioè alla valenza linguistico-comunicativa di ogni disciplina curriculare.

- presentazione Powerpoint     - testo completo relazione

 

Verso nuovi ambienti di apprendimento: la sfida della complessità

I nuovi contesti di apprendimento richiedono, da una parte, un esame attento delle potenzialita' e criticita' degli apprendimenti informali che avvengono fuori dalla classe, e dall'altra, una presa in carico delle alfabetizzazioni, multimediali e sociali, attivate dai nuovi mezzi di informazione e comunicazione.

- presentazione Powerpoint      - testo completo relazione

Gestire le differenze individuali: verso una pluralita' di interventi

La gestione delle differenze individuali implica un'interazione costante tra stili di apprendimento, strategie e "compiti", nel quadro di un clima di classe centrato sulla mediazione e la condivisione.

Disponibile anche come attivita' di Autoformazione individuale o di gruppo

Disponibili anche mappe mentali riassuntive

Le diversita' culturali negli stili cognitivi e comunicativi: dal conflitto al compromesso alla sinergia

Molte dimensioni culturali condizionano i modi in cui vengono elaborate le informazioni e i modi in cui si struttura la comunicazione in una cultura e negli scambi tra culture. La concezione del tempo, dello spazio, del potere, di cio' che si intende per sfera pubblica e sfera privata, il grado in cui viene tollerata l'ambiguita' nelle informazioni e nei rapporti umani, il diverso grado di accettabilita' dei segni del linguaggio corporeo, sono tutti esempi di dimensioni culturali che hanno un forte impatto sui modi di pensare e di comunicare.

Differenziare gli apprendimenti

Educazione linguistica e gestione dell'eterogeneità - Un'introduzione

Lo scopo principale di questo lavoro è di considerare alcuni possibili approcci didattici che, se utilizzati in modo flessibile ed anche in combinazione tra loro, possono contribuire a valorizzare le diversità: la didattica variata, la didattica differenziata, la didattica strategica-metacognitiva, la didattica cooperativa.

Portfolio

Strumenti per documentare, orientare e valutare cosa si impara e come si impara

Portfolio è una raccolta di attività e di strumenti che aiutano gli studenti a documentare e valutare i modi personali in cui imparano e come questi si sviluppano e cambiano nel tempo. Lo scopo è di rendere studenti e insegnanti più consapevoli di aspetti basilari quali gli stili cognitivi, le motivazioni, gli atteggiamenti e le strategie di apprendimento.

Tutti i materiali (schede per gli studenti e guide per gli insegnanti) sono disponibili integralmente e gratuitamente su questo sito.

 

E-BOOKS gratuiti

 

 

Convinzioni e atteggiamenti: insegnanti e studenti a confronto

Attitudini e atteggiamenti nell’apprendimento linguistico

Imparare le lingue straniere a scuola: una ricerca sulle convinzioni e gli atteggiamenti degli studenti

Il lato nascosto della competenza: Le convinzioni e gli atteggiamenti negli apprendimenti linguistici

Presentazione del sito

 

Per una educazione linguistica trasversale: La sfida della competenza plurilingue

Verso un'educazione linguistica plurilingue e interculturale

"Sapere cosa fare quando non si sa cosa fare": Trasferire le strategie di apprendimento in un curricolo plurilingue

La presenza di più lingue straniere e di più lingue materne in classi sempre più multietniche ha importanti implicazioni per tutte le lingue insegnate, compresa la lingua italiana. Di fronte ad una possibile frammentazione degli insegnamenti, si fa sempre più urgente la necessità di un’integrazione degli apprendimenti linguistici in vista di realizzare una vera competenza di azione comunicativa plurilingue e pluriculturale.

Le strategie comunicative interculturali: Imparare e insegnare a gestire l'interazione orale

 

 

 

 

"Il modo più semplice di dare l'impressione di avere un buon accento o di non avere alcun accento straniero è di tenere in bocca una pipa spenta, borbottare tra i denti e finire tutte le frasi con la domanda "vero?". Gli altri non capiranno un gran che, ma ci sono abituati e ne trarranno un'eccellente impressione."
 
George Mikes,
How to Be an Alien

Competenza strategica e interazione orale

Le strategie comunicative interculturali è anche un manuale di attività didattiche

Leggi la presentazione

Le strategie comunicative interculturali possono aiutare a colmare il divario tra ciò che si vorrebbe dire o capire e la propria limitata competenza linguistica, comunicativa o interculturale – non solo in una lingua straniera, ma anche in una lingua seconda (come l’Italiano L2) e persino nella propria lingua materna.

La motivazione negli apprendimenti linguistici: Approcci teorici e implicazioni pedagogiche

 

"La cosa che più mi meraviglia è che malgrado tutta la matematica che ho imparato a scuola, io abbia potuto conservare l’amore per la matematica." (A. Einstein)

La motivazione ad apprendere come competenza da costruire: La voce degli studenti

Gestire la complessità: l'esempio della motivazione ad apprendere

La motivazione, in quanto costrutto multidimensionale, dinamico e socialmente costruito, può essere vista come una competenza da sviluppare lungo tutto il percorso formativo. I processi motivazionali posssono esssere esplorati con riferimento ad aree complesse quali i rapporti tra motivazione, lingue e culture, tra motivazione e percezioni di sé e tra motivazione e compiti di apprendimento.

Autoformazione

Moduli di auto-aggiornamento agili e flessibili, da utilizzare individualmente o in gruppo, accompagnati da spunti operativi per interventi didattici:

Gestire le differenze individuali: una pluralità di interventi

Esplorare l’interfaccia “competenze-processi”

Aiutare (e aiutarsi) a identificare e valutare le proprie risorse

“Il buon insegnamento non riguarda le tecniche. Ho chiesto a vari studenti di descrivermi i loro bravi insegnanti. Alcuni mi hanno descritto persone che fanno sempre lezione, altri persone che non fanno altro che monitorare il lavoro di gruppo, altri ancora persone che fanno tutto ciò che si può fare tra l’una e l’altra modalità. Ma tutti mi hanno descritto persone che sanno mettersi in relazione con gli studenti, mettere questi ultimi in relazione gli uni con gli altri e mettere tutti in relazione con la materia di studio.” (Palmer)

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